Stati Uniti – Oklahoma approva divieto quasi totale di aborto
Per chi trasgredisce:
- multa sino a 100 mila dollari
- sino a 10 anni di galera
- prevista anche una pena che comprenda entrambe le misure: 100 mila dollari + 10 anni di carcere
Le donne più anziane, hanno fatto in tempo ad ascoltare le storie delle sfortunate che avevano dovuto ricorrere ad aborti clandestini, con conseguenze per la salute, quando non era la morte, dolori al limite della sopportazione, umiliazioni e violenze psicologiche... sono infinite le sofferenze che hanno accompagnato, nella storia, gli aborti clandestini.
In genere per una donna l’aborto non è mai una scelta facile. Soprattutto una donna, che ha vissuto o conosciuto a fondo uno o più casi del genere, può capire cosa vuol dire scegliere l’aborto. Violenze, sfortunate coincidenze, fallimenti economici, circostanze familiari non prevedibili, possono portare ad una scelta generalmente molto sofferta.
Dopo essere morte a migliaia per aborti clandestini, le donne ottennero il diritto di decidere se portare a termine una gravidanza.
Oggi, in molte parti del mondo si sta facendo un passo indietro; ma non solo per l’aborto.
E’ evidente, per chi ha vissuto quegli anni, che molti diritti acquisiti con la democrazia del dopoguerra oggi sono stati cancellati anche alle nostre latitudini.
Basti pensare alle conseguenze di carenza di lavori dignitosi, stipendi con potere di acquisto sempre più basso, contratti a termine che non permettono di programmare il futuro (matrimonio, casa, figli, imprevisti), pensioni da pagare privatamente con i rischi del caso ecc..
Negli ultimi trent’anni il mondo è cambiato; in peggio per l’Italia sicuramente. Sto parlando della maggioranza della popolazione e non di liberi professionisti e altre minoranze che, in ogni epoca storica, hanno comunque occupato posti privilegiati e protetti nella catena lavorativa/imprenditoriale.
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COPERTINA: ” Donne “ 2009 – Foto e Photoshop – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
