Sostenibilità, dialogo, nuove tecnologie: le vere icone moderne non sono statiche, ma hanno la capacità di rinnovarsi.
Così anche città e paesaggi che fanno parte dell’immaginario collettivo seguono questa tendenza: nel centro di Salisburgo, protetto dall’UNESCO, una mostra identifica l’intima l’essenza di questa incantevole città, mentre a Vienna, un tempietto neoclassico in mezzo a un roseto, crea un inatteso dialogo con l’installazione di un artista Māori.
Nel territorio danubiano si scoprono i segreti dei luoghi storici con una nuova app, e un vitigno “dimenticato” torna a nuova vita con l’agricoltura biologica.
E se quasi un secolo fa era chic percorrere un’ardita strada di montagna – la più nota è quella del Grossglockner – al rombo dei motori delle auto sportive, ora si apprezza la mobilità sostenibile e il silenzio delle vetture elettriche.
SALISBURGO
Salisburgo: 25 anni da patrimonio UNESCO
Salisburgo è composta di rocce e di pietra, di barocco, di musica e di letteratura, di chiese e palazzi color pastello.
Bella in tutte le stagioni, le donano in particolare i vivaci colori della primavera così come le sfumature più austere dell’inverno.
In occasione dei 25 anni dall’inserimento di Salisburgo nel patrimonio mondiale UNESCO, una nuova mostra permanente cerca di decifrare l’essenza di questa città e della sua regione.
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VIENNA
Vienna : Arte contemporanea nel giardino delle rose
Arte contemporanea proveniente dalla Nuova Zelanda in un tempio neoclassico all’interno di un giardino viennese: il dialogo nasce dal fatto che il cosiddetto “Tempio di Teseo” nel parco “Volksgarten” fa parte del “Weltmuseum”, letteralmente il “Museo del Mondo” dedicato alle diversità culturali. “Bottled Ocean” è un progetto dell’artista Māori George Nuku nell’ambito della mostra che si terrà nel Weltmuseum e nel Tempio di Teseo a partire dal 23 giugno.
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DANUBIO
Nuove storie danubiane
Vi si passa in bici sulla ciclabile, o navigando sul fiume.
Si colgono in uno sguardo il paesaggio, i vigneti terrazzati, i borghi, e poi via per la prossima meta.
Ma tutta questa bellezza merita che le venisse dedicato più tempo, di essere esplorata passo dopo passo, di ascoltarne storia e leggende, ovvero la vita degli abitanti del territorio danubiano. Come quella dei viticoltori che hanno riscoperto un vitigno dimenticato, promosso a Presidio Slowfood.
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ALPI
Sulle più belle strade alpine ad impatto zero
La Strada alpina del Grossglockner – la cima più alta dell’Austria – è ritenuta una delle strade panoramiche più belle d’Europa.
Lunga 48 chilometri, si inerpica nel cuore del Parco Nazionale Alti Tauri fino a 2.571 metri di altitudine. Un capolavoro d’ingegneria stradale che da quest’anno è il tratto centrale del primo circuito austriaco pensato specificatamente per le auto elettriche: ovvero 230 km per il piacere di guidare in piena sintonia con l’ambiente.
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