Ultimi aggiornamenti:
- La variante Omicron è in grado di sopravvivere sino a sette giorni su superfici lisce come acciaio e plastica, quasi il doppio del virus originario: è quanto emerge da una ricerca dell’Università di Hong Kong. Sulla carta da stampa o igienica Omicron rimane infettiva per meno di un’ora, mentre la durata del virus originario è di circa mezz’ora (pag. 23)
- A partire dal 1 aprile non è più prevista in nessun caso la quarantena per i contatti stretti di casi positivi, sostituita dall’autosorveglianza per dieci giorni con obbligo di indossare la mascherina FFP2 in pubblico o in presenza di assembramenti, con l’obbligo di effettuare il tampone solo in presenza di sintomi (pag. 36)
- Dal 1 aprile cambiano in Italia le regole per la scuola: solo in caso di almeno quattro casi positivi in una classe è obbligatorio per docenti ed alunni indossare mascherine FFP2, e la didattica a distanza è prevista soltanto per gli alunni positivi in isolamento (pagg. 36-37)
- Da una rassegna su 21 ricerche condotte sull’argomento, per un totale di oltre 80.000 bambini ed adolescenti con Covid-19. è emerso che dopo l’infezione un bambino su quattro continua ad avere sintomi tipici del long Covid, come disordini del sonno o dell’umore o affaticamento (pagg. 48-49)
- La biotech coreana Genexine ha annunciato di aver abbandonato lo sviluppo del proprio candidato vaccino a DNA denominato GX-19 (pag. 52)
- I ricercatori della Well Cornell University di Doha, in Qatar, hanno calcolato l’efficacia della vaccinazione a mRNA, sia dopo due dosi che dopo il richiamo, nei confronti della variante Omicron (BA.1) e della sua sottovariante BA.2. Nel complesso, è stato evidenziato che i vaccini mRNA forniscono una protezione moderata e di breve durata contro le infezioni sintomatiche Omicron, senza differenze significative tra le sottovarianti BA.1 o BA.2. La protezione vaccinale contro l’ospedalizzazione e la morte è invece forte e duratura già dopo la seconda dose, ma diventa ancora più robusta dopo una dose di richiamo (pag. 63)
- L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato una efficacia vaccinale contro l’infezione a partire dal 1 gennaio 2022, nel periodo di prevalenza della variante Omicron, del 52% per chi ha completato il ciclo da meno di tre mesi, del 41,9% per chi lo ha completato da tre a quattro mesi, del 47,8% per chi lo ha completato da oltre quattro mesi, e del 72% per chi ha effettuato il richiamo. La protezione contro la malattia severa rimane invece robusta in tutti i casi: dal 76% per chi ha completato il ciclo vaccinale da oltre quattro mesi al 91,5% per chi ha effettuato la dose di richiamo (pag. 65)
- Tra il 21 gennaio e il 20 febbraio 2022 vi sono stati nel complesso in Italia 2.114 decessi tra i 5,24 milioni di non vaccinati, pari a 404 decessi per milione, contro 4.109 decessi tra i circa 47,17 milioni di completamente vaccinati, pari a 87 decessi per milione. Tra gli over 60 i decessi per milione di abitanti sono stati 1.900 tra i non vaccinati contro 237 tra i completamente vaccinati (pag. 65)
- Peggiorano per la seconda settimana consecutiva gli indicatori epidemiologici rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute ISS, Nella settimana 11-17 marzo si segnala un aumento dell’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti da 510 a 725, mentre il numero di riproduzione Rt è salito da 0,83 a 0,94. Continua il calo dei decessi, diminuiti del 13%, da 1.094 a 949. Stabile al 12,9% la percentuale di posti occupati in area medica, mentre scende dal 5,5% al 4,8% la percentuale di letti occupati in terapia intensiva (pagg. 108-110)
- Il governo ha abolito il sistema delle zone a colori ed ha annunciato una serie di rimodulazioni delle misure di contenimento dell’epidemia a partire dal 1 aprile. A partire dal 1 maggio non sarà più necessario il green pass e l’uso delle mascherine al chiuso (pagg. 112-114)
La bibliografia scientifica è disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3GdCuZh
