Tutte le mostre al link: https://www.madrenapoli.it/
HABITAT la novità del Museo Madre di Napoli
Visitors#1, il primo appuntamento con il supplemento mensile alla newsletter del Madre
Cos’è Habitat?
Quali significati possono essere attribuiti a questa parola?
In che modo definirla, come individuarne i confini, gli ambiti di tangenza con altri termini?
In quali aspetti della quotidianità possiamo rintracciarne le possibili declinazioni?
LET – Laboratorio Esplorazioni Transdisciplinari, finalizzato all’ideazione e alla realizzazione di progetti volti a declinare le molteplici potenzialità del museo inteso come spazio dinamico e hub culturale, presenta Visitors#1, il primo appuntamento con il supplemento mensile alla newsletter del Madre.
In questo numero, Habitat è un concetto espanso, le sue ramificazioni si estendono nelle stratificazioni urbane da una parte all’altra del mondo, nelle ipotesi di dialogo tra uomo e spazio, dall’edilizia dei boom economici agli avveniristici progetti di case galleggianti.
Ma Habitat può anche assumere le forme di un rapido segno a matita appuntato su una carta geografica, di una raffinata distopia letteraria o di una crisi umanitaria drammaticamente attuale.
Habitat si ritrova nelle meraviglie del microbioma e nell’alterità dei mondi videoludici pixellati.
Habitat, egli abita, esplora, respira, entra in relazione con altri esseri viventi, organici, inanimati, inerti, visibili o invisibili, misura porzioni di spazio e ne fa oggetto di contese, costruisce strutture, impianta colture, sperimenta dimensioni laterali, virtuali.
In Via Settembrini, l’habitat è una stratificazione di storie e sensazioni da attraversare e da sfogliare, ma anche il campo d’azione di individui e comunità. Nel caso specifico, il quartiere San Lorenzo, dove il museo è situato.
MOSTRA:
Copertina: particolare – rethinking-nature_AmaHubo-Video-Still-2018-HD-Video-with-Sound-13-mins-1-sec-01
