Da visitare e comprare i libri se siete appassionati del genere.
FELICE BEATO IN JAPAN
Geishe – samurai – crisantemi – ventagli – portantine – cerimonie del tè – impiccagioni.
Museo Ludwig – Colonia
Nel 1953 il Giappone, dopo due secoli di isolamento, riapre agli occidentali.
Dieci anni dopo Felice Beato (1832-1909), apre a Yokohama uno studio; qui nascerà uno degli esempi più noti e più copiati della fotografia di viaggio.
Le immagini sono particolarmente commuoventi anche per quella tipica lavorazione dei maestri dell’incisione giapponesi che stendevano sul bianco e nero delle foto le delicate sfumature dell’acquarello.
Oltre alla mostra, due volumi; Native types e Views of Japan, contengono la spettacolare documentazione storico-culturale di questo speciale fotografo che fu Felice Beato.
Per questo fotografo italiano, naturalizzato inglese, Venezia e Corfù si contendono la sua località di nascita.
