Se fosse esplosa sarebbe stato 10 volte peggio di Chernobyl
Secondo i media : Italia già in un’economia di guerra e la notizia può avere conseguenze più pesanti di quanto appaia
Incendio alla centrale nucleare di Zaporizhazhia colpita dall’artiglieria russa.
FOTO COPERTINA: ” Mettete dei fiori nei vostri cannoni “
La sicurezza dell’impianto è stata ora “ripristinata”; questo è quanto dichiarato ufficialmente: la parte colpita non era attiva.
Le autorità ucraine hanno smentito presso l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni attorno alla centrale. Possiamo crederlo ? Ovviamente, io spero sempre che sia vero quanto riferito all’Aiea, ma non posso scordare che in guerra mentire è all’ordine del giorno; comunque un grave rischio c’è stato.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ricorre al “terrore nucleare”.
E’ possibile che l’incendio non sia un effetto casuale, ma un vero e proprio avvertimento voluto da Putin verso l’Occidente.
I media, in questi casi preferiscono sempre rassicurare per non spaventare le popolazioni.
Di fatto l'”orso” Putin è stato sottovalutato dall’Occidente.
Da tempo ai suoi confini lamenta l’aumento di armamenti e non è mai stato preso seriamente in considerazione. Da uomo forte, quale è, ha deciso di mostrare che non scherzava e questa guerra è la prova.
Ovviamente, condanniamo chiunque provochi delle guerre, ma può accadere che anche la parte attaccante, dal suo punto di vista, possa avere delle ragioni; è qui che deve lavorare preventivamente la diplomazia.
La Russia ha una macchina da guerra formidabile, che necessita tempo per essere messa in campo, ma sul lungo tempo molto pericolosa; l’Europa avrebbe dovuto tenerne conto sin dall’inizio.
Attaccare la Russia, anche se solo economicamente o in altri modi (come le recenti interviste a uomini italiani che si vorrebbero arruolare e che secondo alcuni sono anche già presenti in Ucraina) non è un rischio che ci conviene correre. Questo non vuol dire essere codardi, ma realisti. A meno che concordiamo con una possibile guerra generale.
Il grave errore dell’Occidente:
- nulla o quasi è stato fatto per dare spazio alla diplomazia quando ancora era possibile.
Tutti convinti che sarebbero bastate delle limitazioni economiche per spaventare Putin e far insorgere i suoi alleati. L’Occidente si è dimostrato incapace di valutare le conseguenze; era già successo in Vietnam, Iraq e Afghanistan.
A Putin non abbiamo lasciando nessuna via d’uscita dignitosa e lui si è buttato sull’incremento della guerra; è stato un errore diplomatico molto grave di cui nessuno parla. Un rischio di cui dovremmo rendercene conto prima che sia troppo tardi.
Le mie preoccupazioni dei giorni scorsi non erano fuori luogo, vedi questo articolo del 2 marzo 2022:
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