Ultimi aggiornamenti:
elevata probabilità di una ri-trasmissione del virus dall’animale all’uomo
Un gruppo multidisciplinare di ricerca canadese ha evidenziato un legame epidemiologico tra alcuni casi di infezione da SARS-CoV-2 in alcuni cervi dalla coda bianca dell’Ontario sud-occidentale con un caso umano riscontrato nella stessa zona e nello stesso periodo, suggerendo la elevata probabilità di una ri-trasmissione del virus dall’animale all’uomo (pag. 29)
Il vaccino è altamente protettivo nei confronti del MIS-C (sindrome infiammatoria multisistemica dei bambini), una complicanza del Covid-19 pediatrico che causa infiammazioni in vari organi. Una ricerca condotta negli USA su 21 milioni di adolescenti tra i 12 e i 20 anni vaccinati tra dicembre 2020 e agosto 2021 ha infatti individuato nel complesso 21 casi di MIS-C, tutti risoltisi positivamente (pag. 32)
I CDC (Centers for Disease Control and Prevention. Si tratta dell’ente governativo americano che e’ responsabile delle principali decisioni e raccomandazioni in tema di salute pubblica) hanno aggiornato le raccomandazioni all’uso delle mascherine e degli altri strumenti di contenimento. L’uso della mascherina al chiuso è adesso raccomandato soltanto nelle contee ad alto rischio epidemico, e nelle zone a rischio moderato soltanto alle persone che sono a rischio di contrarre forme gravi della malattia (pag. 35)
Il Bahrain ha approvato l’utilizzo del vaccino a virus inattivato VLA2001 prodotto dalla biotech francese Valneva (pag. 56)
Il salto di specie che ha causato la pandemia da SARS-CoV-2 è avvenuto con quasi assoluta certezza a Wuhan nelle ultime settimane del 2019, in un’area del mercato di Huanan nella quale venivano commerciati animali vivi: è quanto emerge da tre ricerche pubblicate contemporaneamente, due americane ed una cinese, le quali evidenziano inoltre che i due ceppi originari del virus, A e B, hanno fatto il salto di specie indipendentemente l’uno dall’altro (pag. 8)
Il Canada ha approvato l’utilizzo del vaccino a particelle virus-simili Covifenz prodotto dalla Medicago a partire da una pianta selvatica simile al tabacco, la Nicotiana benthamiana. I geni del Sars-CoV-2 vengono inseriti nelle foglie della pianta, le cui cellule creano dei gusci proteici simili a quelli del virus (pag. 56)
Dopo la dose di richiamo, l’efficacia del vaccino Moderna contro l’ospedalizzazione è superiore al 99%, sia nei confronti della variante Delta che nei confronti della Omicron: è quanto emerge da uno studio condotto negli USA che ha analizzati i dati di circa 27.000 infezioni (pag. 63)
L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato l’efficacia vaccinale contro l’infezione, calcolata a partire dal 1 novembre 2021, del 63,2% per chi ha completato il ciclo da meno di tre mesi, del 52,1% per chi lo ha completato da tre a quattro mesi, del 43,3% per chi lo ha completato da oltre quattro mesi, e del 63,4% per chi ha effettuato il richiamo. La protezione contro la malattia severa rimane invece robusta in tutti i casi: dall’82,5% per chi ha completato il ciclo vaccinale da oltre quattro mesi al 92,8% per chi ha effettuato la dose di richiamo (pag. 63)
Tra il 31 dicembre 2021 e il 30 gennaio 2022 in Italia vi sono stati nel complesso 3.470 decessi tra i 5,9 milioni di non vaccinati, pari a 585 decessi per milione, contro 5.527 decessi tra i circa 46,5 milioni di completamente vaccinati, pari a 119 decessi per milione. Tra gli over 60 i decessi per milione di abitanti sono stati 2.625 tra i non vaccinati contro 320 tra i completamente vaccinati (pagg. 63-64)
L’EMA ha autorizzato l’utilizzo l’utilizzo del vaccino Moderna per i bambini tra 5 e 11 anni, con una dose pari alla metà di quella somministrata dai 12 anni in poi (pag. 67)
L’EMA ha emanato una raccomandazione di somministrazione della dose di richiamo, utilizzando il vaccino Pfizer/BioNTech, a tutti gli adolescenti di età superiore ai 12 anni (pag. 76)
Da un piccolo studio realizzato in Israele su circa 270 operatori sanitari ai quali è stata somministrata una quarta dose, è emerso che il richiamo riporta il livello degli anticorpi su valori analoghi a quelli riscontrabili appena dopo la terza dose, ma risulta scarsamente protettivo nei confronti dell’infezione da variante Omicron (pag. 77)
Sono in miglioramento per la quinta settimana consecutiva gli indicatori epidemiologici rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute ISS. Nella settimana 18 – 25 febbraio l’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti è scesa da 672 a 552, i decessi sono diminuiti del 21%, da 2.041 a 1.610, e il numero di riproduzione Rt è sceso da 0,77 a 0,73. In calo dal 22,2% al 18,5% la percentuale di posti occupati in area medica, e dal 10,4% all’8,4% la percentuale di letti occupati in terapia intensiva (pagg. 108-110)
Grazie al miglioramento degli indicatori epidemiologici, Campania, Lombardia, Veneto e la provincia di Bolzano passano dalla zona gialla alla zona bianca, mentre il Friuli-Venezia Giulia passa dalla zona arancione alla zona gialla. Attualmente vi sono sei regioni in zona bianca, quindici in zona gialla, nessuna nelle zone arancione e rossa (pag. 114)
Una ordinanza del Ministero della Salute del 22 febbraio dispone come unici requisiti per l’ingresso in Italia da un qualunque stato estero la compilazione di un modulo di localizzazione e la presentazione del Green Pass o di un certificato equivalente (pagg. 117-118)
La bibliografia scientifica è disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3GdCuZh
