public program gratuito – marzo – aprile 2022
sia in presenza che da remoto
Rethinking Nature: il public program
Zheng Bo, “Pteridophilia 2” (2018) e “Fern as Method” (2021) veduta della mostra “Rethinking Nature” al museo Madre Foto Amedeo Benestante
Nei mesi di marzo e aprile il museo Madre propone un public program gratuito organizzato nell’ambito della mostra Rethinking Nature, a cura di Kathryn Weir con la curatrice associata Ilaria Conti:
incontri con artisti, percorsi guidati ed esplorazioni fuori le mura attraverso cui approfondire i temi del percorso espositivo.
Un fitto calendario di attività di apprendimento collettivo, che si svolgeranno sia in presenza che da remoto, seguirà l’impostazione della mostra, che evidenzia come l’arte contemporanea stia contribuendo a una serie di processi culturali e politici in grado di ripensare collettivamente i fondamenti etici dell’esistenza nel mondo, facendo luce sulle forme di interconnessione che legano l’intero pianeta.
Uno speciale ciclo di visite, organizzate in collaborazione con l’Orto Botanico di Napoli, sarà condotto dall’artista Maria Thereza Alves e un gruppo di botanici e storici, approfondendo le questioni relative ai processi di nomenclatura e classificazione delle specie botaniche considerate dal lavoro Decolonizing Botany / Jevy Jejapo-pyra Temitī-tyre di Alves, commissionato per Rethinking Nature.
Per info: www.madrenapoli.it
Visitors – Notizie dal Pianeta Museo
Visitors
Parte LET – Laboratorio di Esplorazioni Transdisciplinari, il nuovo progetto di studio e di indagine del Madre che si interroga, attraverso un approccio sperimentale e multidisciplinare, sulle potenzialità del museo e sul significato delle aree e delle funzioni che lo caratterizzano. LET è coordinato da Olga Scotto di Vettimo e Gennaro Carillo ed è composto da Mario Francesco Simeone, Alessandra Troncone e Brunella Velardi.
Definito come “detonatore sociale e culturale”, LET propone progetti eterogenei per linguaggi, spazi ed esperienze, dalle sale ai canali web del Madre, dagli studi degli artisti agli attraversamenti urbani.
Tra questi, “Visitors – Notizie dal Pianeta Museo”, un format editoriale di approfondimento pensato come un supplemento a questa newsletter.
Ogni mese Visitors offrirà agli iscritti una selezione dei contenuti più interessanti pubblicati dalle maggiori testate online di tutto il mondo, scelti partendo da una parola chiave sempre diversa.
Nel primo numero: Habitat.
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Una mostra dedicata a Lawrence Carroll
Lawrence Carroll “Snowball” (2019), AP, Edition of 5
Lawrence Carroll
25.03.22 – 05.09.22
A cura di Gianfranco Maraniello
Il museo Madre ospita la prima mostra dell’artista in un’istituzione italiana dopo la sua morte, avvenuta nel 2019, realizzata con la collaborazione di Lucy Jones Carroll, direttrice dell’Archivio Lawrence Carroll.
Si tratta di un’antologica composta da dipinti, sculture e disegni di grandi e piccole dimensioni, realizzate fra gli anni Ottanta e il 2019 presso gli atelier di Carroll in Italia. Le opere sono caratterizzate dalla sua inconfondibile trama pittorica, che declina i bianchi in infinite variazioni tonali, lasciando visibile la memoria dei materiali, le tracce della loro storia.
