Ultimi aggiornamenti
Due ricerche pubblicate su Nature, la prima in vitro su linee cellulari, la seconda su modelli animali (criceti), confermano la minore patogenicità della variante Omicron nei confronti delle cellule polmonari (pagg. 11-12)
Dall’analisi delle cartelle cliniche di un campione di persone decedute in Italia al 10 gennaio 2022, effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, è emerso che il 2,9% non aveva, al momento della diagnosi di positività, alcuna patologia preesistente; l’11,3% aveva una patologia, il 17,9% due patologie, il 67,8% tre o più patologie.
Tra le patologie più frequentemente osservate nei pazienti deceduti, il 65,8% soffriva di ipertensione, il 29,1% di diabete mellito di tipo 2, il 28,2% di cardiopatia ischemica, il 25,1% di fibrillazione atriale, il 23,6% di demenza (pagg. 37-38)
Da uno studio condotto in Israele su circa 3.400 individui che tra il marzo 2020 e il novembre 2021 avevano effettuato un test per il rilevamento del virus, e circa un migliaio dei quali erano risultati positivi, è emerso che coloro che avevano ricevuto due dosi di vaccino avevano una probabilità inferiore del 64% di soffrire di affaticamento, del 54% di avere emicranie, del 57% di episodi debolezza, e del 68% di persistenti dolori muscolari (pag. 45)
Presso l’università di Yale ha dato buoni risultati, per il momento su modelli animali, la sperimentazione di un vaccino a somministrazione intranasale usato come booster e che che sfrutta l’immunità esistente generata dalla vaccinazione primaria per suscitare la memoria immunitaria mucosale all’interno del tratto respiratorio, in modo da prevenire non soltanto la malattia ma anche l’infezione (pag. 47)
L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato l’efficacia vaccinale contro l’infezione, calcolata a partire dall’11 gennaio 2021, tra il 36% e il 68% a seconda delle dosi effettuate e della loro tempistica. La protezione contro la malattia severa rimane invece consistente, intorno o superiore al 90%, qualunque sia la tempistica della vaccinazione. (pag. 59)
Tra il 3 dicembre 2021 e il 2 gennaio 2022 vi sono stati nel complesso 2.120 decessi tra i 6,7 milioni di non vaccinati, pari a 316 decessi per milione, contro 2.375 decessi tra i circa 45,75 milioni di completamente vaccinati, pari a 52 decessi per milione. Tra gli over 60 i decessi per milione di abitanti sono stati 1.408 tra i non vaccinati contro 138 tra i completamente vaccinati (pagg. 59-60)
Sulla base delle rilevazioni effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità, Tra i 46.572 deceduti per Covid-19 in Italia tra il 1 febbraio 2021 e il 10 gennaio 2022, 39.932, pari all’84,4%, non erano vaccinati (pag. 60)
La Commissione tecnico-scientifica dell’AIFA ha definito le indicazioni per l’utilizzo dell’antivirale Paxlovid, che è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severo (pag. 84)
Negli Stati Uniti la Food and Drug administration ha revocato l’autorizzazione all’utilizzo degli anticorpi monoclonali bamlanivimab/etesevimab di Lilly e REGEN-COV (casirivimab/imdevimab) dio Roche-Regeneron, in considerazione del fatto che si sono rivelati inefficaci nei confronti della variante Omicron, diventata dominante negli USA (pag. 91)
La Fondazione Toscana Life Sciences ha comunicato di aver sospeso per ragioni etiche l’arruolamento di nuovi pazienti per la sperimentazione dell’anticorpo monoclonale MAD0004J08, dal momento che i test in vitro hanno evidenziato la sua perdita di efficacia nei confronti della variante Omicron, divenuta dominante (pag. 92)
il Ministero della Salute ha autorizzato la temporanea distribuzione del cocktail di monoclonali Evushield di AstraZeneca, che è stata affidata al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, mentre l’AIFA è stata incaricata di definirne modalità e condizioni di impiego, e di istituire un registro per il monitoraggio del suo utilizzo (pag. 92)
Nel suo diciannovesimo risk assessment dall’inizio della pandemia, l’ECDC sottolinea come in Europa Omicron abbia sostanzialmente soppiantato la variante Delta. Nonostante la nuova variante sembri meno aggressiva, l’ECDC sottolinea come questa riduzione di pericolosità dipenda sia da caratteristiche intrinseche del virus ma anche dai livelli di vaccinazione della popolazione.
È quindi ipotizzabile che le nazioni europee con una più bassa copertura vaccinale continueranno ad avere elevati livelli di casi gravi e decessi, ma anche nelle nazioni con una percentuale di vaccinati più elevata il forte incremento dei casi potrà portare ad una pressione sia sui sistemi sanitari sia, a causa di isolamenti e quarantene, sulle attività economiche e scolastiche.
Andrà infine monitorata la situazione relativa al Long-Covid in presenza di un così alto numero di infezioni, e andranno messe in campo nuove strategie di sorveglianza, preparazione e risposta in questa nuova fase nella quale dall’emergenza si passa alla convivenza col virus (pagg. 95-96)
Sono in miglioramento gli indicatori epidemiologici rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute ISS per la settimana 21-27 gennaio. L’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti è scesa da 2.011 a 1.823, il numero di riproduzione Rt è sceso a 97, al di sotto della soglia epidemica dopo dodici settimane.
Comincia a ridursi anche la pressione sulle strutture ospedaliere: la percentuale di posti occupati in area medica è sceso dal 31,6% al 30,4%, quello delle terapie intensive dal 17,3% al 16,7% (pagg. 102-104)
Il Ministero della Salute ha abolito l’obbligo di tampone e di green pass rafforzato per i passeggeri in arrivo in Italia dai paesi europei: fino al 15 marzo basterà soltanto il green pass base e la compilazione del passenger locator form.
È stato inoltre prorogato sino al 30 giugno 2022 l’esperimento dei “corridoi turistici Covid-free”, che permette di poter viaggiare in determinate località turistiche estere, nell’ambito di viaggio organizzati ed in strutture selezionate, senza sottostare all’obbligo di quarantena. Alle destinazioni già autorizzate sono state aggiunte Cuba, Singapore, Turchia, l’isola di Phuket in Thailandia, l’Oman e la Polinesia Francese (pagg. 111-112)
La bibliografia scientifica è disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3GdCuZh
