Omaggio a Depero dalla sua valle
Sino al 13 febbraio 2022
Palazzo Assessorile di Cles – (Trento) ospita una vasta antologica sul grande artista nato in Val di Non nel 1892.
«Ritornare nella mia terra, al paese dove sono nato, dove ho respirato i primi dieci anni della mia vita, fra pini e larici, dove ho respirato l’ampio orizzonte del vostro alto pianoro;
Ritornare a vedere prati, campi, boschi e strade (anche se trasformate) che furono i primi miei maestri naturali, saturi di succhi balsamici che mantengono il corpo duro come le rocce e lo spirito limpido e diamantino come le vette.
Ritornare in questo stupendo nido che mi ha insegnato il primo linguaggio del vivere e dell’apprendere, potete facilmente immaginare, voi tutti che della vita ne sapete qualche cosa, come sinceramente mi senta emozionato.
Il mio giro per il mondo, i contatti, le lotte, le salite e le discese, le amarezze, le delusioni, le riprese e le vittorie…»
Fortunato Depero, 1932.
La mostra ci parla della storia e dell’arte del grande artista attraverso: documenti, cataloghi originali, manifesti delle mostre, manifesti pubblicitari, pubblicazioni d’epoca, libri d’artista e opere originali provenienti prevalentemente da collezioni trentine.
Altre grandi mostre “Depero new Depero” a cura di Nicoletta Boschiero ospitata al Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e “Depero: dalla Casa d’Arte Futurista alla Futurist House” a cura di Maurizio Scudiero ospitata alla Casa Museo Depero di Rovereto, l’esposizione di Cles intende omaggiare uno dei personaggi più illustri nati in Val di Non e ne esalta i legami con la terra natale.
