Le fiamme. Età della ceramica.
La ceramica dal neolitico a oggi
Musée d’art moderne de la ville de Paris
15 ott 2021 — 6 feb 2022
Fiamme: L’Età della Ceramica riunisce più di 350 pezzi incredibili che risalgono al periodo neolitico, fino ai giorni nostri.
Le opere in mostra includono sculture di artisti moderni come Paul Gauguin, Shoji Hamada, Pablo Picasso e Salvador Dali, accanto ad antichi vasi greci e ceramiche non europee Nok, vasi Mochica, figure Tang, ceramica iraniana reticolata e raku giapponese.
La ceramica è una delle più antiche manifestazioni culturali dell’umanità e colma il divario tra funzione e bellezza, così come tra arte e artigianato.
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UN MUSEO CHE CI PARLA DELL’ARTE CONTEMPORANEA EUROPEA CON I NOMI – SOPRATTUTTO EUROPEI – CHE FECERO LA STORIA
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris
Il Museo d’Arte Moderna della Città di Parigi è ospitato dal 1961 nell’ala orientale del Palais de Tokyo, costruito in occasione dell’Esposizione universale del 1937.
Nel museo, dedicato all’arte moderna e contemporanea, sono rappresentate molte delle più importanti correnti artistiche del XX secolo, dal cubismo all’astrattismo, dal Nouveau Réalisme all’arte povera, con capolavori di grandi artisti come Marc Chagall, Francis Picabia, Amedeo Modigliani, Pablo Ricasso e tanti altri che hanno fatto la storia dell’arte moderna e contemporanea.
Una delle opere più notevoli è il gigantesco dipinto murale intitolato “La Fée Electricité”, opera composta da circa 250 pannelli che coprono 600 mq, realizzata da Raoul Dufy per il “Padiglione della luce” dell’Esposizione del 1937. Molto interessante è la “Sala Matisse”, dove sono custodite 22 opere di Herni Matisse tra pitture, opere grafiche, libri illustrati e una scultura.
Accanto a pittura e scultura, è possibile ammirare sezioni dedicate a disegni, stampe, architettura d’interni, fotografia e arti decorative.
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L’autore dell’opera riprodotta è David Gilhooly che nasce ad Auburn, California nel 1943. Dopo una vita di spostamenti continui e studi completamente differenti tra loro, trova la sua strada frequentando un corso di ceramica; quasi per caso.
All’età di 19 anni, David si iscrive al primo corso di ceramica di Robert Arneson solo per, nelle sue parole, “impressionare una ragazza”. Entra in classe fingendo di essere un minorenne artistico. Frequenta il suo primo corso di disegno con Wayne Thiebaud. Sempre nel 1962, David visita la sua prima e più memorabile mostra d’arte, una mostra a San Francisco con Roy De Forest, che avrebbe insegnato all’UCD pochi anni dopo e alla fine avrebbe influenzato il lavoro di Gilhooly.
1963 David si dichiara ufficialmente un maestro d’arte dopo che Bud McKee accetta il suo lavoro per il California Crafts 111, tenuto all’EB Crocker Art Museum.
Il resto è la storia tipica di un successo tutto americano.
