Riceviamo dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”
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Ultimi aggiornamenti di rilievo:
Sono in deciso peggioramento i dati che emergono dal monitoraggio della cabina di regia Ministero della Salute-ISS relativa alla settimana 22-28 ottobre. L’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti è salita da 34 a 46, il numero Rt da 0,86 a 0,96. Stabili ma on lieve tendenza al rialzo gli indicatori di pressione sulle strutture assistenziali: in aumento dal 4,2% al 4,5% il tasso di ricoverati in aree mediche, stabile al 3,7% quello dei letti occupati nelle terapie intensive (pagg. 80-82)
Pubblicato su NEJM uno studio sull’anticorpo monoclonale sotrovimab di GSK, già in uso anche in Italia, dal quale emerge, per i pazienti ad alto rischio con Covid lieve o moderato, una efficacia dell’85% nel prevenire l’ospedalizzazione o il decesso se somministrato entro cinque giorni dall’emergere dei sintomi (pag. 74)
La Commissione Consultiva Tecnico-Scientifica dell’AIFA ha dato il via libera all’utilizzo in Italia anche del vaccino Moderna [metà dose è stata raccomandata dalla medesima società di Moderna], in aggiunta al vaccino Pfizer/BioNTech già approvato, per le dosi booster agli ultra-sessantenni, al personale sanitario, a ospiti e personale delle RSA, e nei soggetti fragili per patologie pregresse (pag. 57)
Da un confronto effettuato in Israele tra oltre 700.000 persone vaccinate con la terza dose e altrettante che avevano completato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi è emersa una efficacia della terza dose del 93% nei confronti dell’ospedalizzazione, del 92% contro la malattia severa, e dell’81% contro il decesso, in aggiunta alla protezione residua conferita dall’immunizzazione primaria (pag. 55)
In uno studio realizzato dall’Imperial College di Londra i ricercatori hanno concluso che i casi indice infettati con variante Delta generano un tasso di attacco secondario (SAR) del 25% se vaccinati, e del 38% se non vaccinati (pag. 54)
Una ricerca condotta dall’Anderson Cancer Center di Houston ha evidenziato che i pazienti oncologici che non hanno ricevuto negli ultimi tre mesi trattamenti come radioterapia o chemioterapia hanno avuto rispetto ai pazienti non oncologici un rischio simile o leggermente inferiore di decesso o di ventilazione meccanica; i pazienti oncologici trattati, invece, ed in particolare quelli con tumori solidi con metastasi, quelli con neoplasie ematiche, e quelli recentemente sottoposti e chemioterapia, hanno evidenziato un significativo aumento di rischio di decesso e di ricorso a trattamenti invasivi (pag. 31)
Una analisi statistica su oltre 3 milioni di scozzesi completamente vaccinati al 18 agosto 2021 ha evidenziato che nella fascia di età compresa tra 18 e 64 anni il tasso di mortalità per Covid-19 è stato cinque volte inferiore rispetto ai non vaccinati; in quella compresa tra i 65 e i 79 anni 15 volte inferiore; e tra gli ultra-ottantenni 30 volte inferiore (pag. 48)
Dal rilevamento settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità al 20 ottobre risulta che il completamento del ciclo di vaccinazione garantisce una protezione contro la variante Delta del 75,8% contro la diagnosi di positività, del 91,6% contro l’ospedalizzazione, del 94,8% contro il ricovero in terapia intensiva, del 91,4% contro il decesso.
Tra gli over 60 non vaccinati, il rischio di infezione è maggiore di quasi quattro volte rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale, di otto volte di ospedalizzazione, di 17 volte di entrare in terapia intensiva, e di 10 volte di decesso (pag. 48)
Il 29 ottobre negli Stati Uniti la FDA ha dato parere positivo alla somministrazione del vaccino Pfizer/BioNTech ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni (pag. 50)
l’OMS ha aggiornato il piano strategico del programma ACT-Accelerator per l’accesso equo nei paesi a medio e basso reddito di dispositivi di protezione, test, farmaci e vaccini, con un budget di 23,4 miliardi di euro e con l’obiettivo di scongiurare da qui al settembre 2022 5 milioni di perdite umane e 5.300 miliardi di dollari di perdite economiche (pag. 60)
Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.
Via Portuense 292 – 00149 Roma
