Upcycling – Scarpa da tennis diventa piastrella

Eso Recycling a Riccione

La startup dell’economia circolare

Una buona notizia in un mare di difficoltà

 

Un’azienda ( Eso Reciclyng ), ha 300 punti di raccolta in Italia e mette le scarpe da tennis vecchie in una grande macchina che, alla fine del processo, “sputa” piastrelle !!!

Un eccellente esempio che il green non è un’economia immaginaria, ma ancora con molto da pensare e investire.

Le scarpe da tennis, grazie al riciclo, vengono anche trasformate in palle da tennis, camere d’aria di biciclette e pneumatici.

Eso Reciclyng avvierà, a breve, una campagna di equity crowdfunding per raccogliere 2 milioni di euro e avviare altri 10 stabilimenti.

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UNA DIFFICOLTA’ DEL PASSAGGIO ALLA GREEN ECONOMY

Le banche italiane, pare abbiano la maggioranza dei loro investimenti nel petrolio e altre imprese altamente inquinanti. Se si emanassero leggi a favore della green economy troppo severe, qualcuno ha ipotizzato il fallimento delle nostre banche. Un bel problema, ma non il solo. 

Costi energetici alti  – a favore del ritorno al nucleare ?

Energia nucleare – si vuole un ritorno con i nuovi reattori

Fukushima – dopo 10 anni il fuoco non si estingue

A Fukushima: ancora oggi, un milione di tonnellate di acqua radioattiva che, a causa di allagamenti e infiltrazioni, stanno contaminando le falde sotterranee (ovvero l’acqua che berranno le generazioni future, che entrerà nella catena alimentare attraverso l’irrigazione dei terreni, nella carne, nel latte prodotto dagli animali, nel mare e nei pesci).

In Italia e in altri paesi, si sta cercando di ritornare all’energia nucleare. Si è ripreso a parlare di nuova generazione di reattori; che comunque, nonostante i molti nuovi controlli, rimangono un pericolo in caso di terremoto (vedi lo tsunami / terremoto di Fukushima problema non ancora risolto) e il danno economico allo stato che deve sobbarcarsi il costosissimo smaltimento dei rifiuti (mentre i guadagni vanno alle aziende che producono l’energia nucleare ).

A  10 anni dal terribile disastro nucleare di Fukushima, il secondo più grave della storia dopo Chernobyl, i livelli di radiazione nelle città di Iitate e Namie sono ancora oggi molto elevati; superiori ai limiti di sicurezza. Radiazioni alte sono presenti anche nelle aree in cui gli ordini di evacuazione sono stati revocati nel 2017. Ai cittadini colpiti, non è stato ancora dato un adeguato risarcimento.

 Il piano del governo giapponese, per lo smantellamento della centrale di Daichii (Fukushima) si sta rivelando un fallimento.

Le certezze del nucleare: alcuni atomi sono instabili per loro natura. Questo vuol dire che, ogni volta che c’è un incidente non è detto sia possibile fermare la fusione in atto; ovvero a rischio c’è l’intera umanità.

Il fuoco nucleare non si può estinguere, si deve  aspettare che si esaurisca da solo. I nuclei degli atomi devono scoppiare tutti, prima che il fuoco si spenga e/o non esploda come una bomba.

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