Olio extra vergine di oliva – si è scoperto che fa bene anche al cervello – ma non solo
Studi italiani (Fondazione Umberto Veronesi e CNR di Roma) e statunitensi (Temple University Philadelphia) ci informano che alcuni componenti dell’olio evo stimolano la produzione di nuovi neuroni (i neuroni permettono il trasferimento di segnali tra cellule nervose; importantissimi per il funzionamento anche del cervello).
Alcuni componenti dell’olio extra vergine di oliva :
- Polifenoli:
Idrossitirosolo – potentissimo antiossidante (previene l’invecchiamento delle cellule), protegge i grassi dall’ossidazione e fa anche da stimolo per produrre nuovi neuroni
Oleocantale – con l’idrossitirosolo è il polifenolo responsabile del gusto pungente dell’olio extra vergine di oliva, la sua funzione è antiaggregante (pulisce le arterie) ed ha anche un forte effetto antinfiammatorio
Oleuropeina – è l’origine dell’effetto anti-diabete dell’olio extravergine, ha una buona attività antiossidante e protegge il sistema cardiovascolare, è un buon antinfiammatorio e riduce il rischio tumori
- Vitamine A ed E
- grassi mono e polinsaturi, soprattutto polifenoli .
Gli sudi più recenti hanno dimostrato che alcuni componenti dell’olio evo, quelli sopra citati, hanno effetto protettivo anche sulla demenza senile.
La dieta di topolini, modificati per sviluppare l’Alzheimer, se arricchita di olio extra vergine, riduce del 60% l’accumulo cerebrale della proteina tau, legata alla malattia e migliora le prestazioni della memoria. E’ vero che gli studi sugli animali, da soli, non sono sufficienti, ma l’indicazione è ben chiara.
L’olio extravergine fa bene a tutti:
- è un alleato prezioso per la salute e per chi fa sport (il 35% delle calorie dovrebbe provenire dai grassi)
- alleato perfetto per affrontare uno sforzo fisico, ma anche per chi si muove poco
Utilizzato come condimento in un pasto leggero; sempre almeno un’ora e mezza prima della prestazione, garantisce una digestione più facile ed apporta anche una buona quantità di antiossidanti (tocoferoli e polifenoli) preziosi per opporsi ai danni che inevitabilmente la pratica sportiva produce sui tessuti, aumentando la produzione di radicali liberi come: tossine, scorie e radicali liberi che sono veri e propri veleni che l’organismo libera quando produce energia.
Alcuni benefici dei grassi polinsaturi:
- i grassi, soprattutto quelli polinsaturi che troviamo negli oli vegetali come extra vergine di oliva, arachidi e mais (sconsigliati l’olio di colza/soya, se cotti, e quelli di cocco, palma … sono ricchi di grassi insaturi che fanno male alle arterie come tutti i grassi idrogenati; leggete le etichette), costituiscono un indispensabile materiale costruttivo anche per le cellule muscolari e sono importanti per mantenere in salute le articolazioni;
- i grassi aiutano a regolare la glicemia, rendendo più uniforme la distribuzione dell’energia nell’arco della prestazione sportiva e aiutano ad evitare i crampi muscolari.
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In breve:
se mangiamo bene e variato, non abbiamo bisogno di ricorrere a integratori e barrette energetiche.
Olio extra vergine di oliva; l’Unione Europea ne raccomanda un uso di almeno due cucchiai al giorno.
Anche in cottura l’olio evo o extra vergine di oliva, mantiene quasi tutte le sue proprietà salutari.
