Sintomi della varinate Delta in ordine di frequenza :
(come riportato dalla dott.ssa Paola Stefanelli – ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità)
- mal di testa
- naso che gocciola
- mal di gola
- febbre
- tosse
Questi sintomi sono lievi nel vaccinati, ma anche molto importanti nei non vaccinati che a volte necessitano di ospedalizzazione e intubazione (i giovani non ne sono tutti esenti).
Non accade frequentemente, ma chi è guarito dal Covid 19 (con le prime varinati), può essere di nuovo contagiato dalla varinate Delta.
E’ quindi consigliabile, a chi è stato infettato dal Covid 19 prime varianti, che si sottoponga ad una sola somministrazione di vaccinazione.
La nuova varinate Delta ha una elevata carica nel naso e nella gola dei positivi ed è più abile nel contagiare attraverso questi organi.
CONSIGLI:
- è importante l’uso corretto della mascherina negli assembramenti – ovvero la copertura di bocca e naso e non solo della bocca.
Siamo ancora zona bianca ?
Tutta l’Italia è rimasta in zona bianca solo perché sono stati modificati e resi più ” elastici ” i criteri di valutazione del rischio; una necessità per favorire il turismo e l’economia, ma il rischio sta aumentando molto velocemente. Infatti l’indice di trasmissibilità ha superato da tempo il numero uno; ovvero ogni persona contagiata ne contagia più di una.
Siamo ancora nella pandemia e non ne stiamo uscendo, almeno per ora. Questa consapevolezza dovrebbe invitare alla prudenza, insieme al rischio che nuove varinati possano invalidare i sacrifici fatti e le vaccinazioni.
Non è questo comunque un buon motivo per seminare diffidenza verso i vaccini che rimangono, purtroppo, l’unica arma disponibile.
Il complottismo, il vedere nei vaccini e nelle mascherine un’arma contro la popolazione è figlio di una cultura da internet che si sta diffondendo, ma che dovrebbe far ben pensare a quali rischi ci espone.
Dietro alcuni gruppi degli Stati Uniti, nati da internet e dalle idee diffuse con questo mezzo, ci siamo poi ritrovati con l’occupazione del Campidoglio; un atto totalmente antidemocratico, appoggiato da un tizio che ha passato la vita a fallire (anche ai danni dei comuni cittadini), vendere a caro prezzo idee che avrebbero dovuto aiutare a fare tanti soldi e a pagare poche tasse (meno di un cameriere). Se questo è meglio della democrazia che conosciamo, poveri noi !
La democrazia ha tanti difetti, ma un conto è proporre un’alternativa migliore, un conto è opporsi a tutto quello che egoisticamente ci disturba, magari danneggiando chi ci sta vicino.
Si va in piazza per contagiare ed essere contagiati, ma non per la sanità che non funziona;
- un esempio di democrazia che non sta funzionando bene è la sanità in Lombardia; molto più importante di tanti altri problemi.
Nessuno può negare i disagi e i danni causati, anche durante la pandemia, da un’organizzazione sanitaria che ha finanziato i privati e indebolito le strutture pubbliche; medici di base compresi (aumentando a dismisura il numero dei pazienti a loro carico).
In questo momento, sta passando una riforma che pare nulla migliori; come afferma il presidente dell’Ordine dei Medici della Lombardia, Carlo Rossi.
Secondo il dott. Carlo Rossi, la nuova riforma non finanzia né i medici di base, i pediatri, gli specialisti ambulatoriali, i servizi di igiene, la medicina scolastica e nemmeno sono previsti investimenti per la rete informatica … e si vuole tornare a prima del ’97 unendo ospedali e territorio. Se le cose stanno così è ottimo il titolo del Corriere della Sera: sanità Lombardia si cambia come nel Gattopardo ( tutto cambia perché nulla cambi.).
I cittadini non dovrebbero ignorare questi aspetti prioritari della nostra democrazia; che sono fondamentali per la qualità della vita nostra e dei nostri cari.
