La Sardegna che da regione bianca è passata velocemente a zona rossa è l’esempio di quanto sia subdolo questo virus e quanto noi umani siamo abbastanza superficiali da non riuscire a capire che come torniamo a vivere normalmente il virus torna tra noi ed ora anche con varinati, come quella brasiliana che è ben più pericolosa di quella inglese.
Dalla variante brasiliana non sono protetti nemmeno i vaccinati; anche quelli con Pfitzer; lo dice un recente studio israeliano.
La variante brasiliana è stata segnalata da mesi nel Lazio e in Umbria, ma poiché non abbiamo una struttura adatta a segnalare continuamente la presenza di questa variante, non sappiamo al momento dove sia diffusa e quanto.
Per sconfiggere il virus e le varinati, che possono essere anche sempre più pericolose, si deve vaccinare velocemente.
La situazione è finalmente migliorata, grazie all’intervento del generale Figliuolo (unico che sembra sapere cosa sia necessario), ma siamo ancora lontani dallo sconfiggerere un sistema malato di clientelismo, nepotismo e scarso senso civico.
Per non parlare dell’incapacità di leggere dati complessi, come quelli scientifici, che si aggiornano secondo quanto stiamo tutti imparando dall’esperienza.
L’incapacità di capire i dati complessi, e opinioni complesse e diverse secondo i vari punti di vista (priorità alle aperture o alla salute di tutti), che giungono al cittadino e anche al giornalista che, come il politico, a volte usa i dati per fare cassa al suo giornale ...
Incapacità di ragionare con freddezza sui dati matematici e di accettare e agire per senso civico per il bene di tutti; il che è avulso dal pensiero di moltissimi cittadini italiani.
I dati oggi sono rassicuranti ?
Molte regioni hanno ancora dati in crescita:
- Puglia
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna
- Campania
- Basilicata
MA ANCHE IN LOMBARDIA NON SIAMO MESSI BENE
La campagna vaccinale prosegue a singhiozzo per vari motivi, con ancora notevoli intoppi in Lombardia, ma non solo … (episodi più sporadici, ma ancora ben presenti e che causano gravi disagi ai più anziani).
Comunque moltissimi anziani non riceveranno la seconda dose prima di luglio … siamo lontanissimi dall’immunità di gregge.
Speriamo che un miracolo di coincidenze fortuite aiuti l’Italia.
Se la variante brasiliana fosse già ben diffusa, non siamo in grado di verificarlo, e se non si rispetteranno le regole sulle distanze ecc… il virus tornerà come dopo l’estate scorsa con la variante brasiliana … più pericolosa.
Non è pessimismo è freddo calcolo realistico.
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Altre info sul Covid:
Dati ricevuti dall’ Ospedale Spallanzani di Roma
a cura di Salvatore Curiale – direzione scientifica Istituto Nazionale Malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS – Roma – © INMI 2021
Il virus può mutare ? Come ?
Quando si replicano all’interno delle cellule umane, i virus possono “mutare”, possono cioè verificarsi degli errori nella trascrizione del genoma virale che avviene dentro la cellula umana. Questo processo avviene continuamente, quindi l’emergere di nuove varianti è un evento previsto …
La maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo sulla diffusione del virus, ma alcune mutazioni o combinazioni di mutazioni possono fornire al patogeno un vantaggio selettivo, come una maggiore trasmissibilità o la capacità di eludere la risposta immunitaria dell’ospite.
In questi casi, queste varianti possono costituire un rischio per la salute umana.
Per questo motivo è necessario effettuare il maggior numero possibile di sequenziamenti del genoma degli isolati virali [la Gran Bretagna ha investito molto su questo ed hanno il controllo della situazione delle mutazioni, in Italia questo non è possibile perché non abbiamo investito abbastanza ].
… Ma continuare a fare sequenziamenti è fondamentale perché la sorveglianza genomica permette di monitorare la diffusione della malattia e l’evoluzione del virus. L’OMS ha recentemente pubblicato una guida all’utilizzo del sequenziamento come strumento di salute pubblica, e l’ECDC, in cooperazione con l’ufficio europeo dell’OMS, ha raccolto in un report i metodi e le best practice da utiCoV-2.
Nat Med (2020). https://doi.org/10.1038/s41591-020-0820-9
15 Rehman, H.A., Ramzan, F., et al., Comprehensive Comparative Genomic and Microsatellite Analysis of SARS, MERS, BAT-SARS and COVID-19 Coronaviruses. JMed Virol. march 30. https://doi.org/10.1002/jmv.26974
16 Cao et al., Biomechanical characterization of SARS-CoV-2 spike RBD and human ACE2 protein-protein interaction, Biophysical Journal (2021), https://doi.org/10.1016/j.bpj.2021.02.00717 van Dorp, L., Richard, D., Tan, C.C.S. et al. No evidence for increased transmissibility from recurrent mutations in SARS-CoV-2. Nat Commun 11, 5986 (2020). https://doi.org/10.1038/s41467-020-19818-2
18 Genomic sequencing of SARS-CoV-2: a guide to implementation for maximum impact on public health. Geneva: World Health Organization; 2021. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO. https://bit.ly/3nxeYwc
19 European Centre for Disease Prevention and Control, World HealthOrganization. Methods for the detection and identification of SARS-CoV-2 variants. 3
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Come si trasmette l’infezione?
Porte di ingresso nel corpo umano il naso, la bocca e gli occhi
la trasmissione via aerosol sarebbe il veicolo principale di trasmissione del virus
- contatto diretto
- contatto indiretto – tramite: oggetti o superfici, secrezioni respiratorie …
- goccioline grandi o droplets emesse con la normale respirazione, che rimangono sospese nell’aria per lunghi periodi
I virus respiratori differiscono tra loro sia per la facilità di diffusione che per le modalità di trasmissione.
La trasmissibilità, è misurata anche dal numero di riproduzione di base (R0).
Anche il Sars-CoV-2, come gli altri virus respiratori, utilizza come porte di ingresso nel corpo umano il naso, la bocca e gli occhi, e può essere trasmesso attraverso quattro modalità principali di trasmissione:
• contatto diretto (fisico) tra una persona infetta e una non infetta: abbracci, baci, strette di mano e successivo contatto delle mani con occhi, naso o bocca;
• contatto indiretto (fomite), ovvero per il tramite di oggetti o superfici inanimate contaminati da secrezioni respiratorie di persone infette;
• goccioline grandi o droplets (superiori ai 5 µm, ovvero 5 millesimi di millimetro), che vengono espulse con la tosse, gli starnuti o
parlando ad alta vice, e che di solito si depositano entro breve distanza (circa 1-2 metri) da chi le emette;
• goccioline fini o aerosol (meno di 5 µm), che vengono emesse con la normale respirazione, che rimangono sospese nell’aria per lunghi periodi e si diffondono a maggiore distanza, specialmente negli spazi chiusi e non adeguatamente ventilati.
Tra queste modalità, gli US Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nelle loro linee guida, le più probabili sarebbero l’inalazione di droplets e il contatto diretto con una persona infetta, seguite dalla trasmissione via aerosol. Il meno probabile, ma comunque possibile, sarebbe il contagio da fomite.
Secondo un numero sempre maggiore di scienziati, tuttavia, la trasmissione via aerosol sarebbe il veicolo principale di trasmissione del virus: un recente editoriale su Lancet53 elenca dieci argomenti scientifici a supporto di questa tesi, tra cui i numerosi casi documentati di
“superdiffusione” del virus in contesti come navi da crociera, mattatoi, carceri, case di riposo, e il fatto che vi sia una elevata percentuale
di contagi diffusi da persone asintomatiche, che non tossiscono o starnutiscono e pertanto non producono droplets.
Vi è invece generale consenso sul periodo di incubazione, che è in media di 5-6 giorni, con un range massimo che va da 1 a 14 giorni54. Alcuni sintomi dell’infezione, come la perdita del gusto o la secchezza
delle fauci, chiamano in causa anche la cavità orale come sito di svi50 Thandeka Moyo-Gwete, Mashudu Madzivhandila, et al., SARS-CoV-2 501Y.
V2 (B.1.351) elicits cross-reactive neutralizing antibodies. medRxiv, march 11, 2021.
https://doi.org/10.1101/2021.03.06.434193
Cele, S., Gazy, I., Jackson, L. et al. Escape of SARS-CoV-2 501Y.V2 from
neutralization by convalescent plasma. Nature (2021). https://doi.org/10.1038/
s41586-021-03471-w
51 Leung, N.H.L. Transmissibility and transmission of respiratory viruses. Nat Rev
Microbiol (2021). https://doi.org/10.1038/s41579-021-00535-6
52 Centers for Disease Control and Prevention, How Covid-19 spreads – Updated
Oct. 28, 2020. https://bit.ly/34sLwQt
53 Trisha Greenhalgh, Jose L Jimenez, et al., Ten scientific reasons in support of
airborne transmission of SARS-CoV-2. The Lancet, april 15, 2021. https://doi.
org/10.1016/S0140-6736(21)00869-2
54 ECDC Technical Report, Guidance for discharge and ending isolation in the context
of widespread community transmission of COVID-19, 16 October 2020. https://bit.
ly/2ZIHOAs
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Quanto a oggi è diffusa l’epidemia?
In base ai dati forniti giornalmente dall’OMS8, ad oggi (19 aprile2021) i casi accertati complessivi sono 141.057.106, con 3.015.043 decessi.
Ad oggi sono complessivamente 220 le nazioni e i territori con almeno un caso di positività.
Sono 17 le nazioni e i territori che non hanno comunicato casi di positività:
13 si trovano in Oceania (Isole Cook, Kiribati, Nauru, Micronesia, Niue, Isola Norfolk, Palau, Isole Pitcairn, Samoa Americane, Tokelau, Tonga, Tuvalu, Isola di Wake), tre in Asia (Isola di Natale, Corea del Nord, Turkmenistan) e una in Africa (Sant’Elena).
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Nelle parentesi quadrate i commenti e le precisazioni della redazione di questo giornale.
