INTERNET

In molti vi intravidero l’alba di una società aperta e pronta al dialogo …

Ragioniamo su tutto il potenziale non ancora minimamente liberato dalla Rete …

La cattiva notizia da internet :  non è più la rete universale che avrebbe dovuto affratellare i popoli.

Ma perché stiamo sprecando uno strumento di crescita per l’umanità?

Siamo ancora in tempo per riappropriarcene?

La politica ha faticato e fatica ad accorgersi di cosa succede in internet in tempo reale (questo per una ignoranza molto comune tra i politici, spesso solo abili oratori, ma di scarsa preparazione culturale e scientifica.

 

Stiamo sprecando internet. La riscoperta possibile di uno spazio pubblico digitale

di Antonio Pavolini

Quando oltre trent’anni fa milioni di persone iniziarono a collegarsi a una formidabile Rete di comunicazione globale, in molti vi intravidero l’alba di una società aperta e pronta al dialogo.

Come poi abbiamo imparato, la tecnologia da sola non migliora la vita delle persone: semmai è importante come scegliamo di usarla, e ancor più come si decide di farne un’industria redditizia.

Queste decisioni ricadono soprattutto nel campo di una generazione scavalcata dal cambiamento, e quindi spesso interessata a ostacolarlo.

Per questo oggi ci ritroviamo in mano una Rete in cui si replicano quasi tutte le storture, le chiusure e le manipolazioni dei media precedenti, per giunta accelerate e potenziate dalla pervasività della nuova infrastruttura.

Il risultato è il moltiplicarsi delle voci di chi più o meno implicitamente propone di “chiudere Internet”, o quantomeno consegnarne le chiavi agli antichi “padroni del vapore”.

In questo libro proviamo a sfuggire a questo riflesso condizionato, ragionando su tutto il potenziale non ancora minimamente liberato dalla Rete.

 

Stiamo sprecando internet, Antonio Pavolini, Franco Cesati (editore coraggioso), 109pp., 12 euro.

Internet fatta a pezzi, perchè stiamo sprecando la sua bellezza. E come salvarci

La buona notizia è che oltre cinque miliardi di persone oggi navigano online.

Quella cattiva che internet non è più la rete universale che avrebbe dovuto affratellare i popoli.

Ma è diventata una tela fatta a pezzi, con regole diverse da paese a paese e sotto il controllo di un pugno di aziende private.

Ma perché stiamo sprecando questo straordinario strumento di crescita per l’umanità? Siamo ancora in tempo per riappropriarcene?

Ospiti: Vittorio Bertola, ingegnere, attivista per i diritti digitali, autore con Stefano Quintarelli del libro Internet fatta a pezzi; Antonio Pavolini, studioso della rete e autore del libro. Stiamo sprecando internet. Con Massimo Cerofolini. Regia Paola de Gaudio.