Una piccola stufetta elettrica a risparmio energetico o un termoventilatore possono aiutarci a riscaldare piccoli ambienti.
Personalmente, in inverno quando sto ferma a scrivere e leggere, uso una stufa elettrica con piastra in ceramica e termostato; basta per una stanza non troppo grande. Tutti la possono usarla per scaldare il bagno, magari solo quando serve.
Possiedo anche un climatizzatore a pompa di calore e lo uso per aumentare di qualche grado la temperatura in casa; soprattutto quando non fa troppo freddo, costa meno dei termosifoni del condomini che, se non sono di ultima generazione con la caldaia, posso raggiungere costi ragguardevoli.
I climatizzatori a pompa di calore, trasformano un kWh assorbito dalla rete elettrica in 4 kWh termici e gli ultimi modelli possono arrivare anche a 6 kWh termici per ogni kWh elettrico.
Instaurare un climatizzatore, permette di detrarre il 65% della spesa, vale la pena tenerne conto; soprattutto nei condomini con impianti molto vecchi e costosi.
Un termoventilatore, è molto costoso; per soli 10 minuti comporta un consumo di circa 0.3 kWh, ovvero 12 centesimi di euro. Se usato in modo continuativo, due ore la mattina e due di pomeriggio, il consumo arriva a circa 8 kWh al giorno, quindi circa 2,8 euro; circa 1.900 euro all’anno in Italia settentrionale.
2,8 euro moltiplicato per i giorni dell’inverno in Italia settentrionale, arrotondiamo a 700 gironi totali; corrisponde ad una spesa annuale di 1.960 euro. Dovete fare i conti in base a cosa spendete nel condominio e alla grandezza della vostra casa.
I dati di spesa riportati li trovate sul sito di: Altroconsumo.
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COPERTINA: ” Futuro e natura “ 1970 Grazia Seregni Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
